Non tutti sognano per il loro matrimonio il classico abito bianco e l’entrata trionfale in Chiesa, momenti tipici del tradizionale matrimonio religioso. Sempre più coppie, spaventate anche dall’aumento delle separazioni, preferiscono sposarsi con un matrimonio civile, ma come fare? Per chi ha in mente questa tipologia di rito abbiamo preparato una guida completa per organizzarlo.
Cosa cambia tra matrimonio civile e matrimonio religioso?
La differenza principale tra matrimonio civile e matrimonio religioso (e tra il rito simbolico che approfondiamo qui) riguarda l’istituzione che celebra e riconosce l’unione, le implicazioni legali e spirituali e le procedure coinvolte. Ecco una panoramica:
1. Matrimonio civile
- Celebrante: Un funzionario pubblico (come un sindaco o un ufficiale di stato civile) celebra il matrimonio. In alternativa è possibile chiedere al Comune di permette a qualsiasi cittadino italiano di sposare la coppia. Col Decreto del Presidente della Repubblica del 3 novembre 2000 si indica che il matrimonio civile possa essere celebrato da ogni cittadino con più di 18 anni e con i requisiti per tempo specifico a ufficiale di stato civile, ossia possesso dei diritti politici e civili comuni.
- Riconoscimento legale: Il matrimonio civile è riconosciuto dallo Stato, e i coniugi acquisiscono tutti i diritti e doveri legali previsti dalla legge, come la comunione o separazione dei beni, diritti ereditari e così via.
- Aspetto religioso: Non ha alcun aspetto religioso, è un atto puramente legale.
- Luogo: Viene celebrato presso una sede pubblica (come il comune) o in un luogo designato.
- Documentazione: I futuri coniugi devono presentare una serie di documenti legali (come certificato di nascita e residenza) e le pubblicazioni devono essere fatte nel comune di residenza.
2. Matrimonio religioso
- Celebrante: È celebrato da un ministro di culto religioso, come un prete (per i matrimoni cattolici), un pastore, un rabbino o un imam, a seconda della religione.
- Riconoscimento religioso: Ha una forte valenza spirituale ed è un sacramento in molte religioni, come nel cattolicesimo. Oltre all’unione legale, viene riconosciuto come unione sacra dinanzi a Dio.
- Riconoscimento legale: In Italia, il matrimonio religioso con effetti civili (matrimonio concordatario) viene automaticamente riconosciuto anche dallo Stato, purché sia registrato presso il comune. Questo è il caso di matrimoni celebrati in ambito cattolico, ma altre confessioni religiose possono seguire regole simili se vi è un accordo con lo Stato.
- Luogo: Viene celebrato in un luogo di culto, come una chiesa, una sinagoga o una moschea.
- Preparazione: Spesso include un percorso spirituale o di preparazione, come il corso prematrimoniale cattolico.
Sia il matrimonio civile sia quello religioso con effetti civili garantiscono gli stessi diritti e doveri legali tra i coniugi. Il matrimonio religioso aggiunge una dimensione spirituale e vincoli morali specifici per chi professa una determinata fede. Il matrimonio civile può essere sciolto con il divorzio. In alcune religioni, invece, il matrimonio religioso ha una durata indissolubile e non può essere annullato se non con particolari procedure religiose (ad esempio, la nullità del matrimonio in ambito cattolico).
Come organizzare un matrimonio civile: i 5 step irrinunciabili
Sei sicuro di sapere davvero tutto sui matrimoni civili e su come organizzare un matrimonio civile? Se la risposta è no, ecco i 5 step irrinunciabili per sposarti nel rispetto della legge e assecondando i tuoi desideri.
1. Richiesta delle Pubblicazioni
- Documenti necessari: Recati all’ufficio di stato civile del comune di residenza di uno dei due futuri sposi per presentare i documenti richiesti, come carte d’identità, certificati di nascita e di residenza, e un’eventuale richiesta di traduzione di documenti se uno degli sposi è straniero.
- Le pubblicazioni: Dopo la richiesta, il comune esporrà le pubblicazioni di matrimonio per almeno 8 giorni consecutivi. Questo serve a dare la possibilità a chiunque di opporsi al matrimonio, se ci sono motivi legali per farlo.
2. Scelta della Data e del Luogo
- Data: Una volta ottenuto il nulla osta (generalmente dopo 10 giorni dalla fine delle pubblicazioni), puoi fissare la data del matrimonio. Fai attenzione alla disponibilità degli spazi comunali.
- Luogo: Puoi scegliere di celebrare il matrimonio in comune o, in alcuni casi, in altre location autorizzate (ville, giardini, ecc.). Molti comuni permettono di sposarsi anche in luoghi di particolare rilevanza storica o naturalistica, previa autorizzazione.
3. Testimoni
- Numero: Devi scegliere almeno due testimoni, uno per ciascuno sposo. Questi dovranno essere maggiorenni e dotati di un documento di identità valido.
- Ruolo: I testimoni hanno un ruolo simbolico e legale, poiché devono firmare l’atto di matrimonio.
4. Organizzazione della Cerimonia
- Formalità della cerimonia: La cerimonia civile è breve e si svolge secondo un copione definito dalla legge. L’ufficiale di stato civile leggerà gli articoli del Codice Civile relativi ai diritti e doveri dei coniugi, e poi procederà con lo scambio delle promesse e delle firme.
- Personalizzazione: Sebbene più sobria rispetto a una cerimonia religiosa, puoi personalizzare la cerimonia civile aggiungendo letture, musica, e dettagli simbolici come lo scambio delle fedi.
5. Organizzazione del Ricevimento e Dettagli Logistici
- Ricevimento: Anche se il matrimonio civile è spesso meno formale, puoi organizzare un ricevimento dopo la cerimonia. Scegli una location adatta al tuo stile e al numero di ospiti, considerando catering, musica e decorazioni.
- Dettagli logistici: Non dimenticare di gestire l’arrivo degli invitati, fotografo, fiorista e altri fornitori. Organizza anche i trasporti, se necessario.
Dopo il matrimonio, l’ufficio di stato civile aggiornerà lo stato civile dei coniugi. Se hai scelto di cambiare il regime patrimoniale (comunione o separazione dei beni), questo verrà ufficializzato durante la cerimonia.
A questo punto non ti resta che pianificare il tuo matrimonio civile con la persona che ami e grazie a questa guida schematica, ma davvero completa avrai la certezza che tutto vada secondo i piani e sia a norma di legge.
Matrimonio civile in Italia: perché piace sempre di più?
Il matrimonio civile in Italia sta diventando sempre più popolare per una serie di motivi legati a cambiamenti sociali, culturali e personali. Ecco alcune delle ragioni principali per cui il matrimonio civile piace sempre di più.
Con il passare degli anni, molte persone si sentono meno legate alle tradizioni religiose. Il matrimonio civile offre un’alternativa a chi non pratica attivamente una fede o preferisce una cerimonia laica. Rispetto a una cerimonia religiosa, il matrimonio civile è generalmente più rapido e meno vincolato a rigide tradizioni. Questo lo rende attraente per chi cerca un evento meno formale.
A differenza del matrimonio religioso, che deve essere celebrato in una chiesa o luogo di culto, il matrimonio civile può avvenire in molti luoghi autorizzati dal comune, come ville storiche, spiagge, giardini o sale panoramiche. Questa flessibilità attrae le coppie che vogliono una location suggestiva e originale.
In molti casi, il matrimonio civile è meno costoso rispetto a quello religioso. Non richiede decorazioni elaborate, né l’organizzazione di una cerimonia lunga e complessa, rendendolo una scelta più economica per le coppie che desiderano contenere i costi.
Il matrimonio civile è l’opzione naturale per le coppie in cui uno o entrambi i partner non appartengono a una specifica fede religiosa, o per coppie interreligiose che preferiscono una cerimonia neutrale. E tu preferisci il matrimonio con rito civile o il matrimonio con rito religioso?